venerdì 15 novembre 2013

Gnocchi all'ortica con ragù di coniglio

Ma quanti cantanti educati, ste casse!
Dite, anche voi come me non pagate le tasse?
Ma dai, davvero denunciate le palate di soldoni che fate?
Sembrate più buoni di un frate, per le masse
E se fosse, tanto di cappello
Primi della classe, perché manco all'appello?
I prof ed il bidello mi credono un pivello, mi legano le mani ma io scrivo con l'uccello!
Se parlo di cazzate tutti dicono che bello, se faccio polemica sono carne da macello
Per carità, molto meglio le banalità, parlare di emozioni, questo è il motto
Prr. com'è? Non trovi emotivo il botto?
Se aspetti un secondo te lo propongo da qua sotto
Della poesia me ne fotto, io stesso sono nato per un condom che si è rotto, per 7 per 8 biscotto
È per questo che seguo la legge dell'ortica che ogni giorno mi incita
Quando butto giù il testo, che vuoi che ti dica
Non c'è gusto se non irrita
Parla d'amore, signore, dell'amore che non muore
Ma non concludi un legame, le tue dame ti danno dell'infame, per te si fanno suore
Non riconosci la prole, pascila da buon pastore, invece di scoccare le frecce al cuore per fotterti tutti i diritti d'autore
Ma l'amore che cos'è?
È un concetto che vuol dire tutto e niente
Dall'amore scontato dell'uomo innamorato all'amore in senso lato per la gente 
Caro insegnante, si sente che mente, lei è l'amante che vuole farsi lo studente
Il suo gommone fa più acqua di un incontinente per chi ama essere pungente
È per questo che seguo la legge dell'ortica che ogni giorno mi incita
Quando butto giù il testo, che vuoi che ti dica
Non c'è gusto se non irrita
Mi piace chi stona, chi storpia ciò che suona, la cantante con la voce buona vada in monastero
Nel coro del clero, invece di sfilare in nero nel fiero galà, ma che beneficenza
Quello è un covo di gagà col paparazzo che ti fa: "Guarda qua!"
Ma su quella foto la, il mio canarino ci fa montagne di cacca
Cantano giulivi motivi mordi e fuggi, costruiti con più calcoli che a Fiuggi, se la vacca non allatta, che ti mungi?
Che, ti pungi? Io no, da me lungi!
Scappo con una sgommata, se ho qualcosa da dire all'amata la metto chinata
A-ha a-ah mia adorata, l'amore non si dice, si fa, eccomi qua per l'ammucchiata
È per questo che seguo la legge dell'ortica che ogni giorno mi incita
Quando butto giù il testo, che vuoi che ti dica
Non c'è gusto se non irrita



Ingredienti per due:

per gli gnocchi:
250 gr. di patate
7 gr. di ortica disidratata
55 gr. di farina
1 uovo

per il ragù di coniglio:
200 gr. di coniglio
salsa di pomodoro
carote
sedano
vino rosso
bacche di ginepro
alloro
maggiorana
dragoncello
aglio
cipolla
sale e pepe
olio evo



Procedimento:

Marinare il coniglio in un recipiente con vino, aglio, cipolla, alloro, maggiorana, bacche di ginepro e drangoncello per due ore.

Preparare in una padella un soffritto di cipolla, carote e sedano e rosolare il coniglio fino a che avrà preso colore. Sfumare poi il coniglio con il restante vino rimasto dalla marinatura, quando si sarà consumato il vino aggiungere la salsa. Salare e pepare e lasciar cuocere. Io ho usato della salsa preparata in casa quindi ho aggiunto un pizzico di sale per eliminare l'acidità. A cottura ultimata sfilacciare il coniglio e ripassarlo nel sugo.

Bollire le patate per gli gnocchi in acqua salata ed in un altro pentolino lessare l'ortica.

Comporre gli gnocchi lavorando le patate con l'ortica frullata, la farina e l'uovo.

Cuocere gli gnocchi, saranno pronti quando verranno a galla.

Servire gli gnocchi con il prelibato ragù di coniglio.


Con questa ricetta partecipo al contest: “lastufaeconomica”



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